lunedì 2 giugno 2014

Beauty box: dammi un fondotinta che mi guardo le vene!

Se la cantate sulle note di Lamette della Rettore viene molto più carina... Ma bando alle ciance e sveliamo il mistero per cui io vi abbia nominato il fondotinta e le vene. È presto detto: per trovare il fondotinta perfetto abbiamo bisogno di guardare il colore delle nostre vene. Da lì capiremo il nostro sottotono. Vene sul blu sottotono rosato, vene sul verde sottotono giallo e colore indefinito tra blu e verde sottotono neutro. Poi dobbiamo scoprire la tonalità della nostra pelle cioè chiarissima, chiara, media o scura. Quante nozioni, che stress! In effetti non è semplice trovare il fondotinta perfetto al primo colpo senza testare il prodotto. È necessario armarsi di santa pazienza e tempo ed andare a testare il prodotto sul proprio viso pulito e struccato. Per provare il fondotinta dobbiamo stenderlo tra il collo e la mascella: il prodotto ideale sparirà e quindi avrete trovato la vostra fidatissima base. Il fondotinta non deve assolutamente dare un'aria abbronzata al viso, ma deve andare ad uniformare il colorito e a coprire il più possibile le discromie e le piccole imperfezioni. Dopo la stesura del fondotinta il nostro viso apparirà il 90% delle volte smorto e piatto, soprattutto se eravamo abituati e scegliere un colore più scuro di quello che realmente abbiamo. Come ovviare a questo problema? Con illuminante, terra e blush, con questo trio perfetto ricreeremo ombre e volumi che siamo andati ad azzerare uniformando il colore del viso. Per parlare di volumi e contouring, però, ho bisogno di un post tutto dedicato, per cui per adesso impariamo per bene più nozioni possibili sulla base trucco.
I fondotinta possiamo trovarli in versione fluida, compatta, stick, polvere minerale, mousse, perché ogni formulazione va incontro ad ogni tipologia di pelle e possiamo avere anche una coprenza diversa a seconda delle necessità. I fondotinta in stick hanno solitamente una coprenza molto elevata, ma è necessaria molta attenzione quando si stendono perché potrebbero dare un'aria innaturale e creare un effetto pesante sul viso; i fondotinta in mousse, invece, sono molto leggeri sulla pelle e sono adatti a chi ha pochissime imperfezioni ed un colorito già di per sé uniforme. Personalmente io preferisco fondotinta che non risultino pesanti e solitamente punto su prodotti che abbiano un effetto "nudo" sulla pelle e una coprenza modulabile. Il mio preferito in questo caso è il NAKED Skin di Urban Decay. Cosa vuol dire "coprenza modulabile" di un fondotinta? Significa che si possono via via aggiungere strati di fondotinta successivi alla prima stesura al fine di ottenere più coprenza. Ovviamente il tutto va sfumato per bene proprio per evitare un effetto mascherone innaturale! Quando invece ho un po' più di imperfezioni e ho bisogno di un effetto più coprente preferisco usare il fondotinta di Make Up Forever HD Foundation, ha una tenuta spettacolare davvero anche perché è un prodotto professionale che difficilmente tradisce le aspettative...e vorrei vede' visto che costa più di 40€!!! Comunque basta davvero un solo "push" dal dosatore a pompetta per fare la base di tutto il viso, per cui soldini ben spesi!
Per l'estate io preferisco prodotti che, con il caldo e l'eccesso di sebo inevitabili in questa stagione, non vadano a lucidarsi troppo e che non mi costringano a ritocchi di cipria troppo frequenti, per cui opto per un fondotinta in polvere minerale. Che dire, io adoro quelli di Neve Cosmetics sia nella versione in polvere libera (coprenza media), sia nella versione compatta (coprenza leggera) che si chiama Flat Perfection e ha un packaging bellissimo e comodissimo da portarsi dietro in borsa per eventuali ritocchi.
E dopo questo piccolo excursus sui fondotinta io vi lascio al prossimo post!





Stay tuned


Parvati

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